LA MCS E LA COMUNITÀ MEDICA

Molti allergologi convenzionali e alcuni medici sostengono che non ci siano evidenze sufficienti del fatto che la MCS “esista”.
La ricerca riguardo ai meccanismi che causano MCS è stata inadeguata e spesso finanziata, sfortunatamente, dalle industrie che traggono profitti dalla proliferazione di agenti chimici. Generalmente, i medici non sono stati formati per comprendere o fare ricerca in maniera seria su condizioni come la MCS. Infatti, la maggior parte dei medici riceve poca formazione (quattro ore o meno) riguardo la medicina ambientale e del lavoro o la nutrizione e la tossicologia.

 

Quindi, molti pazienti devono consultare diversi specialisti. A volte, a questi malati vengono erroneamente diagnosticate serie patologie degenerative. Spesso, medici disorientati dicono ai pazienti che la loro malattia è psicosomatica… e che è immaginaria. Molti la cui salute è stata danneggiata dalla MCS non hanno mai sentito parlare della patologia. La mancanza di supporto da parte dei medici e lo stress causato dal non ricevere spiegazioni riguardo i sintomi, può contribuire ad aumentare l’ansia e l’angoscia di chi vive questa condizione.

 

La medicina convenzionale offre pochi trattamenti, senza considerare i farmaci che non danno una risposta sostenuta. Purtroppo, le medicazioni e i trattamenti convenzionali danno poco sollievo o non ne danno affatto e possono persino stimolare altre tipologie sintomatiche. Il trattamento con gli antidepressivi potrebbe mascherare una condizione nascosta e causare ulteriori gravi problemi di salute.

 

I medici che riconoscono pienamente la MCS fanno riferimento ad alcuni specialisti dell’ambiente e del lavoro. Una vasta serie di nuovi trattamenti “alternativi” sono stati seguiti da alcuni pazienti con successo variabile. Alcuni di questi trattamenti sono sperimentali e possono includere una combinazione di: programmi nutrizionali, vaccini immunoterapeutici, test per l’allergia alimentare, diete disintossicanti accompagnate da esercizi, saune e altri trattamenti salutari. La diagnosi può includere test di laboratorio sui contaminanti chimici, come il carico totale degli insetticidi accumulati nel corpo oppure per la porfiria, vengono testate le funzioni cerebrali e respiratorie. 

 

Sfortunatamente, questi trattamenti e procedure diagnostiche spesso non sono rimborsati dalle assicurazioni. Pochi programmi assicurativi e pochi medici per le persone indigenti, prevedono il rimborso. Alcuni lavoratori disabili hanno ottenuto dei rimborsi per le cure attraverso le richieste di Compensazione dei Lavoratori.

 

RICONOSCIMENTO DELLA MCS COME DISABILITÀ

Gli Stati Uniti, (e altri paesi) hanno riconosciuto la MCS come una condizione di disabilità. 

Così come le barriere architettoniche impediscono l’accesso di sedie a rotelle, l’uso di sostanze chimiche può impedire l’accesso e l’uso di servizi pubblici a quanti soffrono di MCS. L’ Americans with Disabilities Act (ADA) tutela i soggetti con disabilità da molte discriminazioni rendendo necessaria un’adeguata sistemazione per i malati di MCS. Sistemazioni adeguate possono quindi consentire loro di accedere ai posti di lavoro, ai servizi pubblici e ad altre strutture. Anche se un individuo sviluppa la MCS sul luogo di lavoro o era già precedentemente “sensibile” nello svolgere tale impiego, il diritto a proteggere il luogo di lavoro deve essere prioritario.

 

ACCOGLIENZA DEI SOGGETTI CHE SOFFRONO DI MCS SUL LUOGO DI LAVORO

Queste sono alcune modalità suggerite per accogliere questi pazienti sul posto di lavoro. Anche se non adeguate in tutti i casi, queste misure daranno un contributo nell’impedire che altri lavoratori siano affetti dalla stessa disabilità contribuendo alla creazione di un ambiente lavorativo più salutare:

  • Finestre che si aprano per consentire all’aria fresca di circolare;
  • Spazi ben ventilati senza inquinanti, quali fumo da tabacco, pesticidi, prodotti per le pulizie tossici e dall’odore irrespirabile, deodoranti;
  • Selezione della mobilia, della pavimentazione e delle attrezzature meno tossiche e allergizzanti;
  • Sistema pesticida integrato (IPM) meno tossico usando pesticidi senza spray dentro e fuori gli stabili;
  • Pre-notifica sull’uso di vernici, dispositivi di pesticidi, ristrutturazioni, con soluzioni alternative del luogo di lavoro;
  • Istruire i colleghi, il capo e altri datori di lavoro per allontanare “marchi” e comportamenti molesti;
  • Orari che consentano ai malati di MCS di lavorare quando sono presenti meno colleghi, quando la ventilazione è al massimo o dove l’ambiente di lavoro si presenta meno problematico;
  • Consentire l’opzione di lavorare a casa o fuori;
  • Ridurre al minimo l’esposizione ai campi elettromagnetici dei computer, delle massicciate di luce fluorescente e di altri dispositivi.

LA MCS SI PUÒ PREVENIRE

I malati di MCS costituiscono una forza guida per migliorare la qualità dell’aria negli spazi chiusi e per l’adozione di pratiche di manutenzione e pulizia della casa meno tossiche. La buona qualità dell’aria negli spazi chiusi fa diminuire l’assenteismo e i malesseri. Le lamentele sull’aria negli spazi chiusi devono essere presi in considerazione seriamente dai datori di lavoro, dalle unioni sindacali, dalle agenzie di regolamentazione e da quanti si occupano di sevizio sociale e tutela della salute.