Creata a partire dal 2018 su iniziativa dell'Associazione francese Cœurs d'EHS, l'Electrosensitivity Day, la Giornata mondiale dell'elettrosensibilità, si celebra il 16 giugno di ogni anno.
Quest'anno, noi del Comitato Oltre la MCS, ci uniamo alle celebrazioni aderendo all'importante evento online durante il quale verrà presentata l’iniziativa “Elettrosensibilità, diffida allo Stato“ promossa da Alleanza Italiana Stop 5G e dai medici di ISDE Italia con la finalità di
arrivare al riconoscimento dell’invalidante malattia ambientale legata all’esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.
L'Elettrosensibilità / EHS, è una sindrome ormai tutt’altro che rara ed è in costante aumento, anche tra i più giovani. Diventa quindi assolutamente necessario agire, nel chiedere cura,
protezione e tutela ed individuare in tal modo la soluzione.
Per condividere
Docu-film a cura della BBC in cui tre persone elettrosensibili raccontano la loro condizione. (Se non si dovesse avviare in automatico, selezionare tra le impostazioni sottotitoli
in italiano, si avvierà la traduzione automatica)
Cosa può fare ognuno di noi?
- Stampare e affiggere il cuore giallo per promuovere la giornata
- aggiornare il proprio profilo Facebook con il cuore giallo, (si può aggiungere aggiornando il profilo e cercando "Giornata Mondiale dell'Elettrosensibilità")
- Seguire le iniziative online programmate
- condividere informazioni e articoli sulla elettrosensibilità
- guardare e condividere docu-film e video
- inviate le foto della vostra partecipazione, le pubblicheremo sul sito
Per informare
Riportiamo l'Abstract di una ricerca che riporta la data di pubblicazione luglio 2020
Electromagnetic hypersensitivity (EHS, microwave syndrome) – Review of
mechanisms
Ipersensibilità elettromagnetica (EHS, sindrome da microonde) – Revisione dei meccanismi
L'ipersensibilità elettromagnetica (EHS), nota in passato come "sindrome da microonde", è una sindrome clinica caratterizzata dalla presenza di un ampio spettro di sintomi multiorgano non specifici, tipicamente sono inclusi sintomi del sistema nervoso centrale, che si verificano in seguito a esposizione cronica a campi elettromagnetici nell'ambiente o negli ambienti di lavoro. Numerosi studi hanno mostrato effetti biologici a livello cellulare di campi elettromagnetici (EMF) a frequenze magnetiche (ELF) e di radiofrequenza (RF) a intensità estremamente basse. Molti dei meccanismi descritti per la Sensibilità Chimica Multipla (MCS) si applicano con modifiche all'EHS. Esposizioni ripetute provocano una sensibilizzazione e un conseguente aumento della risposta. Molti pazienti ipersensibili sembrano avere sistemi di disintossicazione compromessi che diventano sovraccaricati da un eccessivo stress ossidativo. I campi elettromagnetici possono indurre cambiamenti nelle cascate di segnalazione del calcio, significativa attivazione dei processi dei radicali liberi e sovrapproduzione di specie reattive dell'ossigeno (ROS) nelle cellule viventi, nonché funzioni neurologiche e cognitive alterate e interruzione della barriera emato-encefalica. I cristalli di magnetite assorbiti dall'inquinamento atmosferico da combustione potrebbero avere un ruolo importante negli effetti cerebrali dei campi elettromagnetici. Gli effetti sul sistema nervoso autonomo dei campi elettromagnetici potrebbero anche essere espressi come sintomi nel sistema cardiovascolare. Altri effetti comuni dei campi elettromagnetici includono effetti su pelle, microcircolo, sistema immunitario ed ematologico. Si conclude che i meccanismi alla base dei sintomi dell'EHS sono biologicamente plausibili e che molte risposte fisiologiche organiche si verificano in seguito all'esposizione ai campi elettromagnetici. I pazienti possono avere sintomi neurologici, neuro-ormonali e neuro-psichiatrici dopo l'esposizione ai campi elettromagnetici come conseguenza di danni neurali e risposte neurali sovrasensibilizzate. Dovrebbero essere sviluppati test diagnostici più rilevanti per l'EHS. I limiti di esposizione dovrebbero essere abbassati per salvaguardarsi dagli effetti biologici dei campi elettromagnetici. La diffusione delle reti wireless locali e globali dovrebbe essere diminuita, e dovrebbero essere usate reti cablate più sicure invece di quelle wireless, per proteggere i membri più vulnerabili della popolazione. I luoghi pubblici dovrebbero essere resi accessibili alle persone elettroipersensibili.
Dr YaelStein
Dr Iris G. Udasin